Da Sospirolo, il navigatore saprà condurvi fino alla Località “Case Bortot”.
Seguendo il sentiero CAI in direzione Rifugio Settimo Alpini, dopo circa 10 minuti si trova l’indicazione a destra per iniziare la discesa nella gola del Bus del Buson.
Si percorre a piedi tutto il canyon per circa duecento metri, una vecchia valle scavata dall’acqua che ha cambiato percorso, lasciando dietro di sé un fiume asciutto. Un ambiente davvero unico dalle altissime pareti, un vero e proprio torrente fossile. Oggi infatti il torrente Ardo scorre 150 metri più in basso.
Se l’armoniosa bellezza del Bus del Buson, che avete appena attraversato, non vi fosse bastata, potete prolungare il piacere con un viaggio gustativo altrettanto sublime, pranzando alla Locanda “Case Bortot”, una delle migliori tavole della zona. Prenotazione obbligatoria.
Lo chef utilizza prodotti a km zero e provenienti da produttori inseriti nella carta qualità del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, proponendo specialità locali ma rivisitate con stile e fantasia.
Per digerire vi suggeriamo una piccola passeggiata per visitare il Pont de la Mortis. Dovreste vederne le indicazioni appena fuori la locanda.
Attenzione, il sentiero è molto ripido: se vi sentite più sicuri, potete scendere lungo la strada asfaltata e svoltare a sinistra dopo il capitello di Sant’Antonio arrivando così alla località di Vial.
Passate le case, si continua in leggera discesa fino al Pont de La Mortis che sovrasta una forra di origine fluviale scavata nella formazione rocciosa detta scaglia rossa, risalente all’era terziaria, periodo Paleogene, stimabile in circa 65 milioni di anni fa.
Se state facendo questo giro nella calura estiva, potete scendere a rinfrescarvi i piedi nell’acqua del torrente.